Sulla bontà del whisky c’è poco da discutere: whisky scozzese, whiskey irlandese e americano i più apprezzati.
Tra gli alcolici, infatti, il whisky resta uno dei più apprezzati in tutto il mondo, con il suo sapore forte ma dolce, dal retrogusto caramellato.
Motivo di discussione è invece l’origine del whisky, che divide in una faida ormai centenaria i “vicini di casa” della Scozia e dell’Irlanda.
Entrambi vorrebbero prendersi la paternità del whisky, ma in verità, pur trattandosi di prodotti simili, possiamo affermare che le rispettive diverse lavorazioni rendono differenti i distillati ottenuti da una miscela di cereali.
Per distinguere i due tipi di distillato possiamo leggere in etichetta: il whisky è infatti quello scozzese, mentre i whiskey sono quelli di origine irlandese. Lo scotch whisky, sulla base di alcuni accordi internazionali, è invece solo quello prodotto in Scozia.
La tecnica di produzione è quella che rende diversi i due tipi di whisky. Il numero di distillazioni cambia: due in quello scozzese, tre in quello irlandese.
Questo rende il whisky scozzese più ruvido e intenso, con un forte richiamo al territorio d’origine, e il whiskey irlandese più delicato ed equilibrato, con un maggiore cenno al sapore dei cereali che resta ben presente.
La tripla distillazione dell’irlandese è necessaria per l’utilizzo di ingredienti differenti: mentre quello scozzese utilizza solo malto d’orzo, in quello irlandese viene aggiunto anche orzo non maltato. Dalla miscela deriva il sapore rotondo e meno marcato di quello irlandese.
Un’altra differenza tra il whishy e whiskey risiede nella tecnica di essiccamento.
Nel whisky, il malto viene essiccato in forni alimentati a torba. I cereali vengono a contatto con il fumo, dando così al distillato scozzese l’aroma affumicato.
Nei whiskey, invece, l’affumicazione non avviene, ma il malto viene essiccato in forni chiusi senza contatto con il fumo.
A queste due categorie di whisky non possiamo non aggiungere il gruppo dei distillati di cereali americani.
I whiskey americani sono meglio conosciuti con altri nomi: il Bourbon, ad esempio, è prodotto con mais e malto d’orzo; il Tennessee Whiskey viene filtrato con uno strato di carbone di acero bianco del Tennessee, tecnica che sviluppa una morbidezza subito riconoscibile.
Se sei alla ricerca di una buona bottiglia di whiskey a Palermo e vuoi sorprendere un amico con un distillato originale il posto ideale è l’Enoteca Innusa dove troverete i migliori distillati pregiati italiani e internazionali. Lo staff saprà fornirvi tutte le indicazioni su ogni liquore e saprà indirizzarvi al meglio nella scelta.