Il Made in Italy nel mondo si esprime soprattutto attraverso la cucina. All’Italia viene infatti riconosciuta la paternità non solo della dieta mediterranea, ma di moltissimi piatti e sparkling cocktail apprezzati e riproposti nei ristoranti di tutto il mondo.
Non meno importante è la produzione di vini: le cantine italiane sono conosciute quasi al pari di quelle francesi, e sui vini nostrani persiste, nonostante la crisi economica, una crescita e una stima dall’estero che non conosce momenti di pausa.
Un altro settore in cui l’Italia eccelle, benché non molti ne siano a conoscenza, è quello dei cocktail da bar. Se è vero che i menù sono pieni di nomi stranieri, soprattutto russi e americani, restano sempre presenti alcuni drink più leggeri e più appetibili di immediata riconoscibilità italiana.
I loro nomi sono, in effetti, inconfondibili: Bellini, Rossini, Puccini, Tiziano, Tintoretto. Cocktail d’autore, nel vero senso della parola, così chiamati come omaggio ad alcuni dei più grandi artisti italiani. Di italiano, oltre al nome, hanno anche la composizione: sono tutti a base di prosecco, il vino bianco italiano per eccellenza.
Il primo della stirpe tra questi cocktail perfetti per un aperitivo leggero fu il Bellini, inventato nel mitico Harry’s Bar di Venezia.
E’ proprio il fondatore del bar, Giuseppe Cipriani, a miscelare il prosecco con purea di pesca bianca, dando vita ad un drink dal sapore leggero e dolciastro, con una tonalità frizzantina che ben si sposa con il finger food da aperitivo prima della cena.
Le varianti del Bellini cambiano la purea di pesca, mantenendo comunque la base di prosecco: al Rossini viene aggiunta la fragola, al Tintoretto il succo di melograno, al Mimosa l’arancia, al Puccini il succo di mandarino, al Tiziano uva fragola.
Gli sparkling cocktail, ossia i cocktail frizzanti, sono una pura invenzione italiana, che negli anni trova il plauso degli assaggiatori di tutto il mondo.
Tra questi, oltre i sopracitati cocktail “artistici”, rientrano inoltre il Negroni Sbagliato, così chiamato perché alla ricetta originale (gin, vermouth, bitter) viene aggiunto prosecco al posto del gin, e lo Spritz, il drink da aperitivo per eccellenza con Aperol, vino bianco e arancia.